La gente è sempre tanta, che ci sia vento, nebbia o un sole spendente. Eppure basta lasciarsi alle spalle il centro visite - ce merita comunque una sosta . e seguire il percorso che si snoda lungo la scogliera per uasi otto chilometri per rendersi conto della potenza della natura. I cartelli vorrebbero che la camminata si fermasse dopo poco ma con un po' di attenzione si può tranquillamente continuare senza grandi pericoli e sostare per cercare le pulcinelle di mare o semplicemente per perdersi nel rumore dell'oceano sottostante. Un consiglio spassionato è quello di vedere le Cliff anche dal mare. Ci s'imbarca da Doolin, piccolo paese vicino alle Cliff dove ho trovato uno dei più caratteristici pub irlandesi, Mc. Dermott's. Quando si arriva sotto le Cliff il senso di smarrimento di fronte a tanta grandezza per un attimo fa dimenticare anche l'inevitabile mal di mare.
E se dopo una lunga passeggiata in solitaria o in compagnia vi capita di incontrare una giovane musicista con la sua arpa... beh allora fermatevi e la vostra giornata avrà un sapore ancora più speciale, perché la musica insieme alla natura fanno dell'Irlanda un posto unico.
Piccolo consiglio quando arrivate al parcheggio obbligato per accedere alle Cliffs of Moher, scendete tutti dall'auto tranne il conducente.. L'ingresso si paga in base alle persone che occupano le autovetture. Stranezze irlandesi ma ne vale davvero la pena.
Buon giro e... al prossimo post.
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